venerdì 17 novembre 2006

Margine di miglioramento


"La poesia non ha mercato, dovresti buttarti sulla narrativa.
I romanzi, quelli sì che vendono,
un buon scrittore riesce a scrivere un libro in due settimane,
sei ogni tre mesi.
Così potresti startene tranquillo a casa ad aspettare la telefonata dell'editore.
E se il mercato richiede un libro su Padre Pio, allora tu non fai altro che documentarti
e poi scrivi il libro che ti hanno chiesto di scrivere.
E' un buon lavoro quello dello scrittore, non devi necessariamente esporti più di tanto.
Anzi, ti dirò di più,
nella vita la banalità paga sempre, basta guardarsi attorno.
Dai retta a me, che lavoro nel settore da prima che tu nascessi,
la poesia è un lavoro inutile, non ha mercato.
Scrivi poesie se credi,
ma evita di farle leggere ad un editore, conservale piuttosto per la cretina giù al bar.
Io so quello che dico, vivo di ciò che scrivo.
Tirami giù un raccontino di qualche pagina,
poi al limite ci dò un'occhiata, lo metto un pò apposto e chissà,
conosco un sacco di editori, a qualcuno potrebbe piacere".

RISPOSTA:

"Sono ormai tre mesi che cerco di scivere qualche cosa,
ma non riesco a concludere niente.
Inizio una storia davvero interessante, potrebbe essere il romanzo del secolo
ed ho già in mente il finale a sorpresa, ma continuo a non concludere niente.
Eppure credo che il mondo abbia bisogno del mio romanzo del secolo
con il suo bel finale a sorpresa,
me lo immagino già in libreria con la sua copertina rossa e la gente che dice:

Guarda, quello è il romanzo del secolo,
dicono che il finale sia davvero una grande sorpresa e che l'autore abbia scritto tutto in una notte,
sopra nove rotoli di carta igenica e che quando ebbe fine l'effetto del cocktail di droghe e psicofarmaci
che aveva ingerito, l'autore abbia riletto i nove rotoli di carta ed abbia detto
"questo si che è un finale a sorpresa".
Almeno così ho letto su di una rivista specializzata.

Perciò,
se trovo poco stimolante scrivere il romanzo del secolo per un'umanità che non si merita un finale
tanto sorprendente,
cosa ti fa pensare, Signor Buon Scrittore su Ordinazione
che scriverò tre paginette per il tuo amichetto editore"?

Silvano Galifi

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